Un rapporto scientifico di ricercatori danesi e scozzesi ha esposto la teoria secondo cui alcune sostanze chimiche, attraverso l'influsso esercitato sul feto, possono essere all'origine di diversi disturbi nella vita adulta: ridotto numero di spermatozoi, pene di piccole dimensioni, maggiore incidenza del cancro ai testicoli e alla prostata. I ricercatori ritengono che ciò avvenga quando le sostanze chimiche si comportano come l'ormone femminile estrogeno (o bloccano l'ormone maschile, il testosterone). Ciò è stato confermato da esperimenti condotti su sostanze chimiche in vitro (in provetta, su colture cellulari al di fuori del corpo umano), ma non necessariamente in vivo (nel corpo umano). Per quelle sostanze chimiche di cui si è dimostrato il comportamento di tipo ormonale nell'uomo e/o negli animali, la lista che segue fornisce un'idea degli effetti, in ordine decrescente, che si sono verificati in situazioni reali:
Effetti ormonali delle sostanze chimiche: Sostanza Effetto Ormone DES(farmaco): Problemi riproduttivi nei figli (maschi e femmine) Ormoni sintetici: Impediscono la gravidanza DDE (famiglia DDT): Problemi per uccelli che si nutrono di pesce (Grandi Laghi), alligatori e pantere (Florida) PCB: Impediscono la gravidanza nelle foche (Waddenzee) e in altri animali Tiroxina nelle foche -15% PAH: Impediscono la crescita di plancton e molluschi Ormoni naturali: Cancro alla mammella Ottil/nonilfenolo: Pesci maschi con comportamento femminile allo sbocco di fogne Sost. nat. del legno: Pesci maschi con comportamento femminile allo sbocco di fogne o acque di scarico di cartiere (o il contrario?) DDT: Aumento del cancro alla mammella (incerto) TCDD-diossina: Diminuzione del cancro alla mammella (anti-estrogeno) Endometriosi Tiroxina nei neonati +15% Fonti: Diverse fonti.
Quelle sostanze clorurate, come il DDT e i PCB, che avevano degli
effetti negativi sulla riproduzione sono già state proibite da
molti anni. E le diossine, che non sono più un problema per
l'industria del cloro, con altri possibili effetti, si stanno riducendo
a livelli minimi. Vedi anche: Tossicità
della diossina e Fonti di diossina.
Sebbene sia possibile che - almeno parzialmente - l'influenza di tali
sostanze si faccia ancora sentire, è evidente che la loro
eliminazione abbia funzionato: i residui di DDT e DDE presenti nei
pesci dei Grandi Laghi sono già diminuiti del 90% e la presenza
di uccelli pescatori è in ripresa. Per quanto riguarda i PCB nel
Waddenzee (Paesi Bassi), anche le foche sono in ripresa, anche grazie
alla riserva che è stata creata. Per quanto riguarda le diossine,
dati recenti mostrano una riduzione della loro presenza negli ultimi
anni di circa la metà nel latte materno, nei paesi dell'Europa
occidentale (in cui si registravano - e si registrano ancora - i
livelli pi· elevati).
Su una rivista fiamminga, Greenpeace ha accusato il PVC di essere una minaccia per la virilità, perché contiene nonilfenolo. Per alcune composizioni di PVC esso viene effettivamente usato come lubrificante per l'estrusione. Greenpeace 'dimentica' di dire che il nonilfenolo viene/veniva usato praticamente per tutte le materie plastiche come ingrassatore e/o come antiossidante. Greenpeace 'dimentica' anche di dire che l'uso massiccio di ottil- e nonilfenolo si ha nei detersivi, che una volta usati arrivano direttamente, attraverso gli scarichi, nei corsi d'acqua...
Nel 1995, Greenpeace ha lanciato una discutibile campagna, che
mostrava un uomo con il pene di un bambino, per accusare il PVC di far
rimpicciolire il pene. Essa è riprovevole, scientificamente non
fondata e contraddittoria rispetto alle sue stesse affermazioni: si
accusa l'uso di plastificanti non contenenti cloro usati nel PVC
di essere la causa di mutazioni ormonali nell'organismo e perci„ si
dovrebbe proibire la plastica PVC perché contiene cloro! I
materiali incriminati, gli ftalati, sono in effetti usati in grandi
quantità per produrre il PVC flessibile, ma i possibili effetti
estrogeni e cancerogeni (di modesta entità) di alcuni
ftalati si osservano solo a dosi elevatissime in alcuni animali
come i ratti e non nei primati (grandi scimmie e uomo). La Commissione
Europea ha perci„ inserito gli ftalati tra le sostanze non cancerogene e
atossiche ed essi possono essere usati per fare le sacchette
trasfusionali in PVC flessibile e molti altri articoli sanitari.
Le conclusioni degli ultimi studi sugli ftalati dicono che nessuno
degli ftalati sottoposti ad esperimenti su esemplari di due generazioni
pone rischi per la riproduzione dei ratti a dosi di gran lunga superiori
rispetto ai livelli presenti nell'ambiente. Per l'uomo questo fattore
di sicurezza è ancora più elevato, perché si
rilevano ancora meno effetti.
Greenpeace 'dimentica' di dire che la quantità effettiva che si
ingerisce tramite il PVC è di circa 100 milligrammi all'anno,
mentre l'Istituto Danese di Tossicologia ha concluso che nemmeno
l'assorbimento di 500 mg al giorno pu„ causare effetti...
Dimentica anche di dire che gli ftalati sono presenti in natura e che
probabilmente ne ingeriamo una quantità superiore
(dibutil-ftalato) mangiando verdure come il sedano.
Nel 1997 Greenpeace ha ripreso la campagna contro il PVC, questa volta puntando sull'utilizzo di PVC flessibile nei giocattoli. Gli stessi ragionamenti pretestuosi, lo stesso allarmismo per rischi inesistenti, la stessa omissione di informazioni importantissime...
Altri tipi di frutta e verdura contengono anch'essi estrogeni, a
volte in quantità importanti: carote, frumento, riso, avena,
patate, mele, ciliege, prugne, vari oli di origine vegetale, olive, noci
di cocco... Le donne che raccolgono il luppolo con cui si fa la birra,
ad esempio, presentano problemi relativi al ciclo mestruale...
E infine, ma cosa non meno importante, anche i piretroidi sintetici
che vengono usati come pesticidi non persistenti mostrano
proprietà estrogene. Sono simili alle sostanze attive del piretro
naturale - estratto del fiore africano - e largamente usati dai
coltivatori biologici, compreso il sottoscritto, ma non ancora
testati...
Un recente studio dell'Ente Protezione Ambiente britannico Bruce N. Ames, la causa principale di malformazioni alla nascita nell'uomo è l'alcol! Sebbene sia solo leggermente tossico, le grosse quantità di alcool consumate nella nostra società sono all'origine del maggior numero di malformazioni congenite, vedi: Nature's Chemicals and Synthetic Chemicals: Comparative Toxicology (Sostanze chimiche naturali e sintetiche: Tossicologia comparata). Anche l'assunzione di quantità eccessive di vitamina A può causare malformazioni nel feto, da gravi fino a non permettere la sopravvivenza: possono nascere bambini privi del cervello. Se la vitamina A fosse prodotta in un impianto chimico, sarebbe già sul libro nero degli ambientalisti e dei governi.
Dopo aver letto il comunicato stampa di Greenpeace, leggete le pagine dall'autrice, Theo Colburn, in Our stolen future.
Dopo aver letto le pagine della Theo Colburn, leggete la riposta di Bruce N.
Ames:
Aging,
Cancer, & Hormones: Our Future Has Not Been Stolen
E per un'informazione completa, non perdetevi il mordente sarcasmo
usato da Junkman
(l'uomo-spazzatura), per demolire la scienza "spazzatura" del libro di
Theo Colburn in:
Our Swollen
Future (Il nostro futuro gonfiato)
Vi trovate al livello due delle pagine dei Clorofili.
Creato: 23 febbraio 1996.
Ultima revisione: 2 maggio 1998.
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